SANITÀ E POLITICHE SOCIALI

“Più spazio alla salute e più forza al sistema di welfare locale: mettiamo al centro i bisogni della cittadinanza”.

Lo stato dell’arte della sanità in Valdisieve evidenzia come sia prioritario agire rapidamente per migliorare la quantità e la qualità dei servizi nella nostra zona. La sanità pubblica toscana mette al centro un modello di assistenza territoriale al cittadino di cui sono perno le Case della salute, i medici di medicina generale, l’integrazione socio-sanitaria e una programmazione dei servizi sul territorio basata sui bisogni delle comunità, che implica un ruolo fondamentale delle amministrazioni locali. Un modello di assistenza da rafforzare e modernizzare, difendendo e rilanciando la titolarità pubblica e promuovendo un sistema universalistico, in grado di rispondere al progressivo aumento delle cronicità.

Dal punto di vista sociale, porremo grande attenzione alla lotta alla povertà e al sostegno alle fasce deboli e l’Ente dovrà sempre più coordinare e integrare la propria risposta con le associazioni del territorio che operano in tale settore, per sviluppare un nuovo modello di “welfare locale”. Associazionismo e volontariato possono e debbono avere una parte tutt’altro che trascurabile nella realizzazione di un sistema di stato sociale realmente vicino alla cittadinanza, a patto di dare forma compiuta alla buona volontà e allo spontaneismo di tante associazioni nell’ambito di una visione strategica di insieme. In altre parole, quello che serve è una “regia” politica del sistema.

  • Riorganizzazione dei servizi sanitari. Il ruolo centrale del pubblico nella programmazione e organizzazione dei servizi, nella presa in carico dei cittadini e nella capacità generale di rispondere ai bisogni socio sanitari delle comunità non può venire meno. A fianco del pubblico potrà crescere e rafforzarsi anche il ruolo di chi già opera sul territorio in ambito socio-sanitario su tutti le associazioni di volontariato, quali Croce Azzurra e Misericordia, già convenzionate con il pubblico e protagoniste di investimenti importanti, e indispensabili per dare una risposta concreta a quelli che sono i bisogni di una popolazione che si contraddistingue per un progressivo invecchiamento.
  • Realizzazione della nuova Casa della salute nell’area ferroviaria di Pontassieve. La “casa della salute” rappresenta l’elemento centrale e il cardine pubblico del servizio sanitario territoriale. In questa ottica, l’utilizzo delle risorse disponibili deve essere finalizzato alla realizzazione di una nuova struttura che abbia dei requisiti essenziali: a) possibilità di ampliamenti futuri in presenza di nuove disponibilità finanziarie; b) sia realizzata con criteri moderni e funzionali e soprattutto nel rispetto della normativa antisismica; c) sia localizzata in zona facilmente accessibile a tutti gli utenti e quindi collegata a servizi pubblici essenziali quali il trasporto e la disponibilità di parcheggio gratuito; d) tenga in considerazione le importanti realtà formate dalle associazioni di volontariato del territorio. Tale progetto offre la possibilità di sviluppare quel modello integrato con la possibilità di coordinamento pubblico. La casa della salute rappresenta il cardine di un sistema che vedrebbe così una risposta “diffusa”, concreta, efficace ed efficiente rispetto a quelle che sono le necessità del territorio.
  • Istituzione, di concerto con le competenti autorità regionali e metropolitane, di un servizio pubblico dedicato in partenza dalla Valdisieve verso l’ospedale di Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri) negli orari di visita per permettere a tutti di raggiungere parenti e conoscenti ricoverati all’ospedale.
  • Istituzione di una “Commissione sociale”: il tavolo dove si ascolta, ci si confronta e si decide. L’idea è quella di rafforzare il ruolo del Comune quale regista di un sistema reticolare in grado di coordinare e dialogare con il volontariato sociale, oggi diffuso, ma dispersivo. La Commissione sociale sarà un tavolo largo che dovrà coinvolgere le associazioni che operano sul territorio nel settore sociale. Il compito della commissione sociale sarà quello della progettazione e nella pianificazione dei servizi e di condividere e indirizzare le decisioni inerenti l’impegno di risorse nel bilancio comunale.
  • Uno spazio istituzionale in rete dedicato al mondo del volontariato sociale. L’impegno dell’Ente e delle Associazioni in campo sociale spesso passa inosservato o è poco conosciuto, pertanto sarà necessario adottare una nuova forma di comunicazione che renda l’idea di quelle che sono le politiche e le risorse messe in campo dai vari soggetti operanti in ambito sociale. Riteniamo opportuna la creazione di uno spazio istituzionale in rete dedicato al sociale dove ogni persona potrà trovare anche informazioni e spiegazioni su come accedere ai servizi.
  • Redazione di un bilancio sociale del Comune di Pontassieve che quantifichi il lavoro svolto dal Comune e dalle associazioni e dia giusta pubblicizzazione dei servizi erogati e delle risorse impiegate.
  • Contrasto al gioco d’azzardo. Un paese i cui i cittadini vivono le strade e le piazze creando momenti di socialità, un paese che offre occasioni di condivisione per i suoi cittadini di ogni età, è un paese che ha in sé la forza per arginare la percezione dell’insicurezza. Se da un lato, quindi, è necessario che le istituzioni locali lavorino per l’arricchimento dell’offerta ricreativa e culturale, dall’altro devono accompagnare questo aspetto con una serie di azioni volte a contrastare la proliferazione di quei luoghi come sale slot e gioco d’azzardo, come proposto nella mozione NoSlot approvata dal Consiglio Comunale nel corso della scorsa legislatura. Seguendo l’esempio di Firenze e le tante iniziative promosse da ANCI Toscana, riteniamo sia da vietare, in questo contesto, anche l’accesso tramite la rete wi-fi del Comune ai siti per il gioco d’azzardo online.