REGOLAMENTO DEL
PARTITO DEMOCRATICO
UNIONE COMUNALE DI PONTASSIEVE

APPROVATO DALL’ASSEMBLEA COMUNALE
IL 15 FEBBRAIO 2017

PREMESSA

Il presente regolamento è redatto sulla base e nel rispetto delle indicazioni dello Statuto nazionale, del Codice etico e del Manifesto dei valori del Partito Democratico, dello Statuto regionale della Toscana del Partito Democratico e nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana.

Il presente regolamento stabilisce modi e termini di organizzazione del Partito Democratico sul territorio di Pontassieve, la composizione degli organi e le modalità di elezione.

CAPO I
I valori e i principi

Art. 1
(I valori)

  1. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce come valori fondanti per la propria azione politica quelli della Costituzione della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza antifascista.
  2. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce come valori caratterizzanti quelli della libertà, della laicità, della pace, dell’uguaglianza, dell’antifascismo e della tolleranza.
  3. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce nel dialogo e nella solidarietà gli elementi che caratterizzano la storia e il pluralismo politico, culturale e religioso, degli abitanti del territorio di Pontassieve e pertanto se ne fa promotore.
  4. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica, riconoscendo loro pari dignità.
  5. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico si impegna a rimuovere gli ostacoli nella vita politica e sociale che non consentono di raggiungere l’obiettivo della pari dignità e delle pari opportunità senza discriminazioni di genere, età, convinzione religiosa, disabilità, orientamento sessuale e origine etnica.
  6. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico assume la differenza di genere come valore fondante per una società aperta e plurale e si impegna pertanto a garantire la pari rappresentanza e la promozione di politiche volte al raggiungimento delle pari opportunità.

Art. 2
(I principi)

  1. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico è impegnata per l’affermazione del principio di sussidiarietà e per una democrazia che individua, nella “prossimità” dei governanti ai governati, un bene primario.
  2. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico promuove e tutela la dignità e l’unità del mondo del lavoro in tutte le sue forme: autonomo, dipendente, privato e pubblico, manuale, intellettuale ed artistico.
  3. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico è impegnata a favorire e tutelare la libertà di iniziativa economica pubblica e privata quale strumento di promozione del bene comune, riconoscendo il ruolo e la responsabilità sociale delle imprese.
  4. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico è impegnata a rappresentare il pluralismo del mondo del lavoro, perseguendo tra le finalità prioritarie della sua azione politica il diritto al lavoro, ad adeguate forme di tutela dei lavoratori, alla sicurezza ed alla salubrità dei luoghi di lavoro.
  5. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce e rispetta il pluralismo delle organizzazioni sociali e del lavoro, la distinzione tra la sfera dell’intrapresa economica privata e la sfera dell’azione politica.
  6. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico promuove la legalità, la trasparenza nella vita delle istituzioni e del partito, il ricambio delle classi dirigenti nelle cariche istituzionali e del partito. Le donne e gli uomini dell’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico si impegnano, nei comportamenti, a rispettare il codice etico, a valorizzarlo ed esigerne il rispetto nell’ambito del loro impegno politico nel partito e nelle istituzioni.
  7. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico riconosce nella neutralità e nell’imparzialità della pubblica amministrazione valori essenziali per favorire l’ammodernamento e la maggiore efficienza di tutta la funzione pubblica, nell’interesse dei cittadini, delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori.
  8. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico promuove la partecipazione delle cittadine e dei cittadini ad ogni ambito della vita democratica ed associativa della regione, riconoscendo in essa un fattore irrinunciabile di coesione sociale, di sussidiarietà e di qualità della vita.
  9. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico propone alle cittadine e ai cittadini pontassievesi un programma di governo per il territorio e si impegna a realizzarlo con i suoi eletti e amministratori in tutte le istituzioni del territorio comunale.
  10. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico intende promuovere la tutela dei beni comuni quali l’acqua, l’aria, il territorio e il paesaggio, attraverso uno sviluppo compatibile con la possibilità di benessere delle prossime generazioni senza pregiudicarne il futuro.
  11. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico considera la governabilità una condizione fondamentale per l’effettività ed il rafforzamento della democrazia. La responsabilità della decisione è un fattore essenziale di ogni processo di partecipazione, nonché momento conclusivo, irrinunciabile, unico in grado di attribuire un senso al percorso compiuto in ogni ambito di confronto.

CAPO II
I soggetti fondamentali della vita democratica del partito

Art. 3
(Le iscritte e gli iscritti, le elettrici e gli elettori)

  1. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico è costituita da elettrici ed elettori, iscritte e iscritti e affida alla loro partecipazione le scelte che riguardano l’indirizzo politico generale, sulla base di chiare opzioni politico-programmatiche legate alle candidature per le cariche interne e la scelta delle candidate e dei candidati per le principali cariche istituzionali.
  2. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico si caratterizza perché sostiene la propria organizzazione e la propria iniziativa politica con l’autofinanziamento.
  3. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico si dota di un’organizzazione permanente, stabile ed aperta per favorire la partecipazione dei cittadini alla politica, per concorrere con continuità alla elaborazione delle politiche locali, a sostegno dei propri eletti, per garantire meglio la contendibilità di tutti i suoi livelli di direzione politica, di natura monocratica ed assembleare, per rafforzare l’unitarietà e l’efficacia della sua rappresentanza e comunicazione politica.
  4. Per “iscritte” e “scritti” si intendono le persone che, cittadine e cittadini italiani, nonché cittadine e cittadini dell’Ue, residenti, ovvero cittadine e cittadini di altri paesi in possesso di permesso di soggiorno, si iscrivono al partito, sottoscrivendo il Manifesto dei valori, lo Statuto nazionale, il Codice etico e accettando di essere registrati nell’anagrafe delle iscritte e degli iscritti, oltre che nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
  5. Ai fini del presente Statuto, ove non diversamente indicato, per “elettrici” ed “elettori” si intendono le cittadine e cittadini dell’Ue, residenti, ovvero cittadine e cittadini di altri paesi in possesso di permesso di soggiorno che, iscritti e non iscritti al partito, dichiarino di riconoscersi nella proposta del partito, di sostenerlo alle elezioni e accettino di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
  6. I diritti e i doveri delle elettrici e degli elettori, delle iscritte e degli iscritti sono descritti ai commi 5, 6, 7, 8 dell’articolo 2 dello Statuto nazionale.
  7. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico si impegna a garantire, a tutti i livelli, la presenza paritaria di donne e di uomini nei suoi organismi dirigenti.
  8. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico, al fine di riconoscere e valorizzare il protagonismo delle donne nella società pontassievese, favorisce la pari rappresentanza di genere nelle assemblee elettive di ogni grado e persegue l’obiettivo della parità anche per le cariche monocratiche, istituzionali ed interne, così come per ogni ambito della vita sociale, culturale ed economica della territorio.
  9. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico valorizza la partecipazione dei giovani alla vita politica e associativa, promuovendo una adeguata rappresentanza di generazione nelle istituzioni e a tutti i livelli di partito.
  10. Le elettrici e gli elettori contribuiscono al finanziamento del partito con il sostegno alle campagne di sottoscrizione, con il volontariato di partecipazione alle campagne elettorali, alle feste di partito, all’iniziativa politica.
  11. Le iscritte e gli iscritti contribuiscono al finanziamento del partito con la sottoscrizione della quota di adesione, con il volontariato di partecipazione alle campagne elettorali, alle feste di partito, all’iniziativa politica.
  12. Gli eletti hanno il dovere di contribuire al finanziamento del partito versando una quota delle indennità e degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta.

CAPO III
Struttura

Art. 4
La struttura federale dell’Unione Comunale

  1. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico è formata dai circoli.
  2. Il circolo è l’unità organizzativa di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito.
  3. I circoli hanno autonomia di iniziativa politica e finanziaria.
  4. I circoli possono stabilire rapporti di collaborazione con i forum tematici al fine di arricchire le reciproche esperienze, unire le competenze, condividere programmi di lavoro o campagne tematiche.
  5. Gli organismi dirigenti del circolo sono: l’assemblea degli iscritti, il coordinamento, il tesoriere, il coordinatore.

Art. 5
(Sede)

  1. L’Unione Comunale di Pontassieve del Partito Democratico ha sede nel Comune di Pontassieve.

Art. 6
(Organizzazione)

  1. L’Unione Comunale è dotata di autonomia politica, programmatica, organizzativa e finanziaria. Tale autonomia è espressamente riferita alla scelta delle candidature a sindaco e consigliere comunale, fermo rimanendo il vincolo statutario delle primarie, e per la definizione delle alleanze, fermo rimanendo la potestà di intervento dei livelli superiori nei casi di violazione dell’indirizzo politico programmatico scelto con il voto delle iscritte, degli iscritti, delle elettrici e degli elettori.
  2. Gli organismi dirigenti dell’Unione Comunale sono: l’Assemblea Comunale, il Segretario, il Tesoriere, l’Esecutivo, il Collegio di garanzia.

Art. 7
(L’Assemblea Comunale)

  1. L’Assemblea Comunale è composta dai membri elettivi e dai membri per funzione, di cui al successivo comma 3. Il numero dei componenti elettivi è fissato con regolamento approvato dall’assemblea territoriale con un indice di proporzionalità costruito sulla base degli iscritti di ogni circolo, in modo da assicurare a ciascuno di essi una adeguata rappresentanza.
  2. L’Assemblea Comunale e gli organi dirigenti da essa eletti hanno competenza in materia di indirizzo politico dell’ambito comunale; essa esprime indirizzi sulla politica del partito attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni.
  3. La componente elettiva dell’Assemblea Comunale non può essere inferiore al 70 (settanta) per cento della composizione dell’intero organismo. Ne fanno parte per funzione: il Segretario e i Coordinatori di circolo. Ne fanno parte per funzione, ove presenti: il Segretario dell’organizzazione giovanile, la Portavoce delle donne, il Sindaco e il Capogruppo in consiglio comunale, il Presidente della Città Metropolitana di Firenze, i Consiglieri regionali e i Parlamentari aderenti al gruppo del PD, quando iscritti all’Unione Comunale.
  4. La componente elettiva dell’Assemblea è eletta dagli iscritti, a scrutinio segreto unitamente all’elezione del Segretario dell’Unione Comunale, sulla base di liste collegate ai candidati alla funzione di Segretario. L’elezione avviene nel turno unico di votazione, cui partecipano tutti gli iscritti. I votanti hanno diritto di esprimere due sole preferenze, una per ciascun genere pena la nullità del voto.
  5. Il Regolamento elettorale dei circoli, delle Unioni Comunali e dei coordinamenti territoriali, così come stabilito dal Partito Democratico della Toscana, disciplina i tempi, le modalità di voto, nonché la ripartizione dei seggi tra liste concorrenti che si presentano in collegamento ai candidati a Segretario dell’Unione comunale.
  6. Il Regolamento elettorale dei circoli, delle Unioni Comunali e dei coordinamenti territoriali stabilisce altresì i criteri di ripartizione dei seggi, sulla base del numero di iscritti al 31 dicembre dell’anno precedente, assicurando ad ogni circolo la rappresentanza nell’Assemblea attraverso liste di collegio, coincidenti con uno o più circoli, cui siano alternate candidate e candidati.
  7. L’Assemblea Comunale deve essere composta, nella sua interezza, per metà da donne e per metà da uomini. Il riequilibrio, quando necessario, si opera all’atto dell’insediamento dell’Assemblea garantendo che sin dalla prima votazione, cui essa debba adempiere, la sua composizione risulti paritaria.

Art. 8
(Il Segretario)

  1. Il Segretario Comunale rappresenta il partito e ne esprime l’indirizzo politico sulla base della piattaforma approvata al momento della sua elezione e delle deliberazioni dell’Assemblea Comunale.
  2. Al Segretario Comunale competono i rapporti, le relazioni esterne al partito di tipo ufficiale e istituzionale con altri organismi politici territoriali ad ogni livello, con le forze politiche alleate o di opposizione, con la stampa locale.
  3. Il mandato del Segretario Comunale ha una durata di quattro anni ed è rieleggibile una sola volta e comunque per un massimo di otto anni, distribuiti anche nell’arco di tre mandati.
  4. Il Segretario Comunale è eletto direttamente dalle iscritte e dagli iscritti sulla base del Regolamento elettorale dei circoli, delle Unioni Comunali e dei coordinamenti territoriali stabilito dal Partito Democratico della Toscana, nel rispetto dello Statuto nazionale.
  5. Se il Segretario Comunale cessa dalla carica prima del termine del suo mandato, l’Assemblea può eleggere un nuovo Segretario per la parte restante del mandato, ovvero determinare lo scioglimento anticipato dell’Assemblea stessa.

Art. 9
(Il Tesoriere)

  1. Su proposta del Segretario l’Assemblea elegge, a maggioranza dei voti validi, il Tesoriere dell’Unione Comunale a cui compete la responsabilità delle attività amministrative, patrimoniali e finanziarie del partito.
  2. Il Tesoriere ha la rappresentanza legale e giudiziale, sia attiva che passiva dell’Unione Comunale.
  3. Il Tesoriere svolge tale funzione nel rispetto del principio di economicità della gestione, assicurandone l’equilibrio finanziario.
  4. Il Tesoriere dura in carica quattro anni e può essere rieletto soltanto per un mandato.

Art. 10
(L’Esecutivo)

  1. L’esecutivo dell’Unione Comunale viene nominato dal Segretario, tenendo conto del pluralismo interno e di un’adeguata rappresentanza del territorio.
  2. La sua composizione deve garantire la pari rappresentanza di genere.
  3. L’esecutivo coadiuva il Segretario nella gestione operativa e politica del partito. L’esecutivo non ha poteri deliberativi, né istruttori nei confronti degli altri organi del partito.

Art. 11
(Il Collegio di garanzia)

  1. Il Collegio di garanzia è eletto tra i membri dell’assemblea nel corso della riunione di insediamento ed è composto da un numero non inferiore a 3 e non superiore a 9.
  2. Il collegio di garanzia elegge al suo interno un presidente.
  3. Per le attribuzioni del collegio di garanzia, la sua durata in carica, i requisiti di eleggibilità dei suoi componenti, nonché per le incompatibilità degli stessi si fa riferimento agli articoli 40 e 41 dello Statuto nazionale.

CAPO IV
Disposizioni transitorie e finali

Art. 12
(Entrata in vigore)

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della sua approvazione.

Art. 13
(Revisioni)

Le revisioni del presente regolamento devono essere approvata dall’Assemblea Comunale.

Art. 14
(Regolamenti dei Circoli territoriali)

Entro 6 (sei) mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento i Circoli territoriali che compongono l’Unione Comunale approvano i loro regolamenti che devono essere in linea con il presente regolamento, con quello regionale della Toscana e con lo Statuto nazionale.